sabato 12 dicembre 2009

Peppino Impastato: Una vita contro la mafia

Oggi l’istituto di istruzione superiore "Vincenzo Scuderi" ha avuto la possibilità di vedere uno dei più grandi capolavori cinematografici dell'ultimo periodo:  "I Cento Passi".
Esso tratta la storia vera di un coraggiosissimo giovane di nome Peppino Impastato, il quale ha sfruttato la sua intelligenza per contrastare l'intero sistema mafioso che per anni ha corroso la Sicilia da oriente ad occidente. 


Dopo aver visto il film quello che ancora oggi dopo colpisce è la caparbietà di un giovane di 30 anni che lotta con tutte le sue forze e con ogni mezzo in suo possesso (mettendosi anche contro il suo stesso sangue) pur di avere libertà di parola e di poter esprimere i propri  diritti e pensieri mettendo a rischio la propria vita per cambiare le sorti di un paese in rovina.
Ed è grazie a gente come lui che noi oggi siamo liberi di dire la nostra opinione e di pensare a come migliorare le circostanze che ci circondano, su una Sicilia che oggi vuole dire no alla mafia.
A volte si pensa che la mafia sia una cosa che non ci colpisce che sia estranea, subito si pensa a Riina, Provenzano, Liggio e quanti ancora hanno fatto il peggio in questa regione e hanno creato faide inutili solo per avidità e soldi. 
Si pensa “ no la mafia a Palagonia, a Ramacca no non esiste!” invece senza che ce ne accorgiamo attorno a noi accadono delle cose che ci fanno rimanere in dubbio ma non abbiamo il coraggio nemmeno di riflettere, perché anche il solo riflettere ci fa paura. A volte si hanno degli atteggiamenti di tipo mafioso senza che c’è ne accorgiamo, perché mafia non significa girare con le pistole, la mafia è un vero e proprio atteggiamento al discapito degli altri, prendere in giro una persona considerata “diversa” è mafia, ridere di una persona che ha pensieri diversi dai nostri è mafia, offendere solo perché quello o quell’altro ci fa antipatia o rubare perché è semplice, signori lettori, è anche mafia. 
Perciò sappiate che i diversi sono coloro che si comportano così, possono essere belli o ricchi esteticamente ma dentro sono vuoti. È la combattività delle persone come Peppino Impastato che non verrà mai dimenticata, la forza interiore che lui aveva, il modo ironico con cui denunciava a viso aperto i fatti che accadevano, anche se quel viso aperto lo ha portato alla morte, proprio quella verità detta in faccia che dava fastidio, perché come dice un detto la "verità fa male". 
Andando a rovistare tra il web ho trovato un video credo sia interessante e spiega cosa accadeva in casa Impastato in quel periodo che Peppino era vivo, un racconto di sua madre i cui occhi trasmettono quasi ancora le immagini di una vita vissuta intensamente. In questo video racconta i consigli che dava a suo figlio mentre era ancora vivo.




Giuseppe Rizzo

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