La guardia di finanza ha scoperto una gigantesca discarica abusiva sepolta nel bel mezzo delle campagne di Ramacca grazie ad una attenta analisi delle immmagini satellitari di Google Earth, poichè sono state notate delle strane scie sul terreno probabilmente dovute alle ruote dei mezzi utilizzati per depositare e successivamente occultare i rifiuti tossici.

Una prima cifra di questi rifiuti ammonta a circa
cinquantamila tonnellate (cifra abbondandemente gonfiata)
di rifiuti di ogni genere in corso di qualificazione sepolti sotto un terreno agricolo privato, adiacente al torrente Gornalunga, nella campagne ramacchesi.
Dagli scavi effettuati con delle pale meccaniche dai finanzieri del nucleo operativo mobile della compagnia di Caltagirone, sono stati portati alla luce
sostanze nauseabonde, materiale di risulta, polveri di vario colore e genere ed anche alcune
siringhe.
Le analisi dei tecnici accerteranno se vi sia stato l’
inquinamento delle falde acquifere sottostanti con il conseguente interessamento delle coltivazioni vicine e degli allevamenti di animali che si trovano in prossimità. Per ora sono state rilevate solo tracce di
sostanze organiche volatili, frutto della degradazione di idrocarburi. L’avanzato stato di decomposizione dei rifiuti lascia supporre che non si tratti di una discarica recente e inoltre il ritrovamento delle diverse siringhe induce a pensare alla possibile presenza di
rifiuti ospedalieri.
L’intera area agricola, circa quindicimila metri quadri di terreno, è stata posta sotto sequestro mentre accertamenti sono in corso per individuare gli autori del reato e, soprattutto, per verificare gli
interessi economici alla base di questa grave vicenda di degrado nei confronti dell’ambiente.
Di seguito un video del servizio del Tg di La7 al riguardo (Clicca su leggi tutto per vedere il video)